Strategie di recupero di composti bioattivi da biomasse di scarto dell’industria alimentare

Il presente progetto prevede la messa a punto di innovative strategie di recupero di biomasse di scarto dell’industria alimentare, quali quelle del processo di rettifica degli oli vegetali e della lavorazione del pomodoro e dei legumi/cereali, anche utilizzando strategie biotecnologiche a basso impatto ambientale.

Il progetto è orientato allo sviluppo di processi meno inquinanti e più competitivi, perché la valorizzazione dei sottoprodotti recuperati genera contestualmente un aumento di competitività delle lavorazioni primarie, in cui una voce di costo smaltimento diviene ritorno economico.

In particolare esso affronta la problematica del recupero delle biomasse di scarto della rettifica degli oli e la problematica della lavorazione del pomodoro, che produce notevoli quantità di biomasse di scarto ricche di fibre e di una vasta gamma di prodotti bioattivi.

Il progetto coinvolge come partner industriali:

  • l’Industria Olearia Biagio Mataluni SRL che rappresenta uno tra i più importanti complessi agroindustriali oleari al mondo ed è interessata allo sviluppo di nuove tecnologie per la valorizzazione delle paste saponose come materie prime per la formulazione di cosmeceutici;
  • la società Giaguaro SpA, attiva nel campo delle conserve alimentari, in particolare pomodoro, che propone la produzione di fibre a destinazione alimentare a partire dalle buccette di pomodoro, sviluppando processi biotecnologici basati su pretrattamenti enzimatici di queste biomasse che migliorino l’estraibilità/rilascio dei principi attivi e la capacità di rigonfiarsi in acqua e di adsorbimento delle fibre ottenute.

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