PROGETTO MEDIA – METODICHE DIAGNOSTICHE AD ALTA EFFICIENZA PER IL PAZIENTE OSTEO- ARTICOLARE: MRI DEDICATA PER IMAGING NON INVASIVO PRE- E POST- OPERATORIO NELL’IMPIANTO DI PROTESI E SISTEMI INTEGRATI DI AUSILIO ALLA GESTIONE DEL DATO CLINICO/DIAGNOSTICO

Codice progetto:
PON03PE_00060_5
Valore totale:
6.316.992,15 €€
Scadenza:
30/06/2023

Soggetti attuatori

Companies
  • Esaote S.p.A.
  • SynLab SDN S.p.A.
  • SCAI S.p.A.
  • Distretto Tecnologico Campania Bioscience Scarl
Organismi di ricerca
  • Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituti: IBB; ICAR; IAC
  • Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli – Divisione di Radiologia del Dipartimento di Medicina di Precisione
  • Università di Salerno – Dipartimento di Informatica
  • Università di Napoli Federico II Dipartimento di Scienze Biomediche Avanzate;
  • Biogem Scarl
  • Centro Regionale di Competenza in Biotecnologie Industriali BioTekNet SCpA

Risultati attesi

 

Il progetto è stato realizzato con cofinanziamento dell’Unione Europea -PON Ricerca e Competitività 2007-2013 PAC, Piano Stralcio Ricerca e Innovazione 2015-2017, Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 – a valere sul D. D. MIUR n. 713/Ric. del 29/10/2010 (Bando MIUR PON03).

Il progetto MEDIA si pone l’obiettivo di fornire una risposta alle aree del percorso di gestione del paziente osteoarticolare che ancora presentano lacune per pervenire ad un ambiente di assistenza con “metodiche ad alta efficienza”, ossia tecnologie che permettano di individuare e trattare le patologie con maggiore efficienza di risultato, assicurando contenimento dei costi sanitari/sociali e minimizzando l’invasività per il paziente, in tutte le fasi del percorso clinico/diagnostico.

Le malattie dell’apparato muscoloscheletrico hanno un impatto sempre crescente sulla spesa sanitaria, per l’aumento della loro diffusione a causa della crescente età media della popolazione e dell’aumento di fattori di rischio quali obesità ed errata alimentazione. Esse degradano pesantemente la qualità della vita dei pazienti per l’impatto che hanno sull’autonomia e sull’abilità lavorativa dell’individuo. L’imaging MRI e l’ecografia, che già oggi costituiscono il “gold standard” per lo studio morfologico dell’apparato osteo-articolare, mostrano comunque ancora limitazioni in alcuni ambiti che questa ricerca si pone come obiettivi realizzativi da perseguire.

 

RISULTATI CONSEGUITI

I risultati raggiunti possono essere sintetizzati, seguendo l’articolazione delle attività previste dal progetto, in:

  • soluzioni innovative per MRI dedicata per imaging pre- e post-operatorio nell’impianto di protesi;
  • sviluppo di sistemi integrati di ausilio alla gestione clinico/diagnostica del paziente osteo-articolare.

Il razionale della prima tipologia di risultati si basa sul fatto che il buon esito dell’impianto di protesi osteo-articolare richiede un’elevata accuratezza dell’informazione anatomica di partenza in base alla quale va progettata e realizzata la protesi. Gli standard attuali impiegano, profili di riferimento predefiniti e radiografie bidimensionali, con le limitazioni legate all’uso di raggi X e la scarsa capacità di distinguere i tessuti molli. Anche l’imaging RM convenzionale ha limiti sia nella pianificazione pre- operatoria, dovendosi acquisire volumi di dati 3D isotropi in tempi ridotti, necessari ad un’accurata modellazione dell’anatomia su cui impiantare la protesi, sia nell’imaging post-operatorio, affetto da artefatti da suscettività magnetica, causati dal metallo delle protesi, di rilevanza crescente con l’intensità del campo magnetico.

In tale ambito, le principali soluzioni innovative sono state sviluppate per:

  • generare modelli ossei 3D a partire da immagini RM;
  • ridurre in maniera significativa i tempi di acquisizione delle immagini RM, senza significativa riduzione della qualità delle stesse;
  • ridurre la presenza di artefatti da suscettività magnetica in fase di acquisizione delle immagini RM;
  • ridurre la presenza di artefatti da suscettività magnetica o da movimento in immagini RM già acquisite.

Con la seconda tipologia di risultati conseguiti nell’ambito del progetto MEDIA si è inteso fornire delle soluzioni in grado di accrescere la disponibilità delle informazioni cliniche in qualunque contesto il paziente si trovi, rispondendo alle seguenti necessità:

  • consentire il massimo livello di consultazione delle informazioni del paziente da parte dei medici che fanno parte del suo percorso di cura, nel rispetto nella normativa che regolamenta gli accessi ai dati e la privacy;
  • fornire ausili per l’accesso strutturato a dati clinici da remoto;
  • fornire supporto alle decisioni per casi diagnostico-terapeutici complessi;
  • supportare le attività del ricercatore impegnato nello studio delle patologie osteo-articolari.

In relazione a tale tipologia di risultati sono state realizzate soluzioni innovative in grado di:

  • consentire un accesso unico a una molteplicità di dati eterogenei afferenti a un dato paziente (dati clinici, genetici, MRI, provenienti da dispositivi indossabili o apparecchi medici compatibili con l’IOT, …) e strumenti di analisi ed elaborazione, come l’applicativo per la riduzione degli artefatti su immagini RM già disponibili, illustrato in relazione al primo gruppo di risultati progettuali;
  • supportare la definizione del profilo di rischio del paziente rispetto a specifiche problematiche osteoarticolari, anche attraverso l’analisi di dati genetici;
  • assicurare la gestione di ingenti quantità di dati in modo efficiente e nel rispetto dei più stringenti criteri di tutela della sicurezza, integrità e privacy dei dati.

Per tutti gli aggiornamenti sul progetto è possibile consultare la pagina dedicata al progetto su Linkedin cliccando qui.

Per maggiori dettagli sui risultati conseguiti in ambito progettuale è invece disponibile la registrazione del webinar divulgativo finale, tenutosi in fase di chiusura del progetto. Il video dell’evento è accessibile cliccando qui.

 

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